Riflessioni a proposito di scuola
📰 Questo è un articolo pubblicato originariamente sulla versione cartacea de La Spinta, Seconda uscita di Luglio 2020. Visita l'archivio e scarica le precedenti uscite.
Nel bene o nel male la Scuola è finita, Scuola che questa pandemia ha segnato con eventi che, come dei massi, si sono rovesciati su alunni, famiglie, docenti scolastici ed insegnanti.
Questi eventi già ora iniziano a “colpire” anche le sedi fisiche dagli asili nido alle superiori e le strutture correlate.
Il Ministero cerca di focalizzare le soluzioni da proporre che, forse, permetteranno di riportare ragazzi e docenti ad “occupare” di nuovo le sedi naturali in cui apprendere, costruire amicizie e crescere, vivere esperienze
formative…
In questo clima di forte incertezza, in cui si parla di distanziamento ma nel frattempo si prospettano nuove classi con anche 28 alunni ciascuna, mascherine, plexiglas, ore più corte, areazione dei locali, trasporti degli alunni con i pulmini, sappiamo già che la mancanza di soldi per
interventi anche minimi alle strutture (oltre, naturalmente, all’endemica lungaggine burocratica per la progettazione, approvazione ed assegnazione di ogni opera ), segnerà le settimane ed i mesi che precederanno e seguiranno la riapertura delle scuole.
Magari anche stavolta le associazioni dei genitori, che da molto tempo affiancano i docenti e le classi, potranno, facendo rete tra di loro e tramite il Consiglio d’Istituto, aiutare e semplificare il compito degli insegnanti nella gestione dei ragazzi. Molte famiglie stanno anche aspettando che si dipani il nodo dei campus e degli oratori estivi, anche loro ritardati dalle limitazioni della pandemia: tra ritardi nella partenza e modifiche richieste ai piani di sicurezza proposti, il tempo passa. Potrebbe non essere sbagliato provare ad integrare organizzazioni ed associazioni presenti anche in comuni vicini o potersi appoggiare alle strutture presenti sul territorio di altri comuni.
Vedremo nelle prossime settimane cosa si riuscirà a fare, nel rispetto delle indicazioni dei ministeri preposti. A presto.