La fusione tra Arona e Angera una suggestione?

📰 Questo è un articolo pubblicato originariamente sulla versione cartacea de La Spinta, Quinta uscita di Settembre 2021. Visita l'archivio e scarica le precedenti uscite.

Parlando di lago e delle sue connessioni abbiamo intervistato Alberto Gusmeroli, già sindaco di arona per due mandati (2010-2020), deputato alla camera dei deputati e vicesindaco di Arona. Ci ha raccontato come vede il rapporto tra Angera e Arona, cosa si è fatto e cosa ci sia ancora da fare.

Onorevole Gusmeroli, intanto grazie per la sua disponibilitĂ .
Partiamo dall’inizio. Le connessioni con Angera, cosa si è fatto, cosa
c’è ancora da fare e quali sono le resistenze da superare?

Nel 2014 abbiamo chiesto un incontro con l’allora giunta Angerese cercando una collaborazione in tutti i settori, siamo città divise da 1200
metri ma spesso lontane come approccio. Noi crediamo che si debba assolutamente fare squadra non solo tra Angera e Arona ma con tutto il Lago Maggiore. Ci sono stati minimi contatti ma nulla è decollato anche per le allora ridotte disponibilità economiche di Angera da destinare a progetti di marketing condiviso, eventi o altro, ma bisogna assolutamente riprendere il filo iniziato allora e riprovarci.


Che tipo di turismo ha Arona?
Arona si è nel tempo trasformata da città industriale a città a vocazione
turistica e, in quest’ambito, prima “mordi e fuggi” poi via via più stanziale,
utilizzando sia le poche strutture ricettive sia lo sviluppo prorompente
dell’Airbnb. Arona ha un numero elevatissimo di seconde case che ha visto nell’affitto breve un’attività spesso integrativa del reddito principale.
Dal 2013 al 2019 la crescita turistica è sempre stata a due cifre percentuali,
grazie alla riqualificazione dell’intera città. Dal 2015 al 2020 sono stati investiti oltre 20 milioni di euro in opere pubbliche: strade, marciapiedi, fognature, parcheggi, miglioramenti estetici e pedonalizzazione del centro storico ma anche di periferie e frazioni. La riapertura della Rocca Borromea, del Lido, la riqualificazione della Nautica i tantissimi miglioramenti estetici hanno reso Arona un punto di riferimento del turismo di tutti i laghi del nord d’Italia. Abbiamo promosso la città all’estero: a Londra, a New York e in Francia, soprattutto per attirare sempre più turismo anche straniero, con grandissimi risultati. Il bello porta bello e incoming turistico, man mano che migliorava esteticamente la città cresceva l’arrivo turistico, l’economia e l’occupazione nel comparto servizi,
artigianato e commercio.

Qual è stato il progetto chiave che secondo lei ha rilanciato Arona?
Arona, come dicevo, ha investito in opere pubbliche cifre paragonabili
in rapporto al numero di abitanti, a circa 90 miliardi di euro su base
nazionale! Una cifra senza paragoni in Italia, migliorando l’estetica della
città, che aveva un fazzoletto di spiaggia e ne ha creato altre tre, compreso il Lido, e l’anno prossimo avrà la quarta spiaggia. Una città bella porta bello e quindi turismo, economia e occupazione. Pista ciclabile in centro, quattro nuovi parchi giochi, percorso vita, panchine cyclette, piccole biblioteche
sparse in tanti luoghi della cittĂ  con libri accessibili a tutti, scacchi e una
forte pedonalizzazione del centro storico hanno rivoluzionato Arona
facendola diventare punto di riferimento del Lago Maggiore. Al contempo insieme ai commercianti si è lavorato per aumentare gli eventi, migliorarli in qualità e risonanza non solo locale. Il teatro rco di Palmira, le spettacolari frecce tricolori due volte e l’anno prossimo ancora ad
Arona e il basso lago Maggiore la pattuglia acrobatica, l’Aronamanthriatlon,
i fuoribordo hanno fatto conoscere Arona in Italia e all’estero anche con le iniziative Natalizie. Arona oggi è punto di riferimento del Lago Maggiore per gli eventi turistico-culturali. Da non dimenticare la riapertura della Rocca Borromea, 6,5 ettari di “paradiso” in città con il restauro e l’illuminazione delle torri e la grande sinergia con la famiglia Borromeo cui va sempre il nostro ringraziamento. Arona per 10 anni ha subito una vera e propria rivoluzione che peraltro continua anche oggi malgrado il Covid dove TUTTI possono aiutare la crescita turistica nella massima attenzione
ad uno sviluppo che punti sulla sostenibilitĂ  e l’ambiente, in particolare
sulla qualitĂ  delle acque del Lago.

Cosa ne penserebbe di un’eventuale proposta per costruire un progetto di marketing territoriale del basso Verbano?
Bisogna mettere insieme i maggiori player del turismo del Lago Maggiore
e alcune istituzioni e fare un grande progetto di marketing del LAGO MAGGIORE più che solamente del basso lago. Il Lago di Como ha usufruito della grande pubblicità di George Clooney, il Lago di Garda è da sempre leader nel turismo e nel marketing territoriale, il Lago Maggiore è bellissimo ma meno conosciuto, proprio perché spesso non riesce a fare squadra. Noi spesso per eventi abbiamo collaborato con città vicine, ad
esempio per l’Aronairshow con Meina, Lesa, Belgirate, Castelletto e
Dormelletto ma anche Angera, Ranco, Sesto Calende.

Quali occasioni hanno cittĂ  come Angera e Arona con il PNRR (Piano nazionale ripresa e resilienza)?
Il PNRR è un occasione per tutti, per migliorare le proprie città, la fruibilità
anche con mezzi “dolci” ma anche in questo caso bisogna lavorare in squadra guardando a territori più vasti della propria città. Gli Aronesi sono i primi turisti in casa propria da quando abbiamo “ristrutturato” la città e riaperto le spiagge, il PNRR è un occasione di migliorare ancora la bellezza di due città splendide come Angera e Arona.

Il profilo del lago ha appena ricevuto il Tripadvisor traveler’s choice award 2021 per essere tra i primi 10 luoghi cercati al mondo nel 2021. A cosa si deve questo risultato?
Il Lago Maggiore è stupendo dal basso all’alto lago, si “vende” meno bene di altri laghi, ma quando si fa conoscere tutti rimangono estasiati dalle sue bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche e culturali. Pensiamo alle Isole Borromee, al castello di Angera, alla Rocca di Arona, Santa Caterina del Sasso o villa Pallavicino o villa Taranto e i castelli di Cannero. Ma rimanendo ad Angera e Arona sono di una bellezza straordinaria

Ultima domanda, una curiositĂ  personale: un aronese come vede
Angera da fuori?

Una cittĂ  meravigliosa con delle potenzialitĂ  enormi di miglioramento
e sviluppo turistico che a volte dà l’idea di non sfruttare appieno. Una bella
dormiente, come se volesse rimanere nel suo “esilio dorato”. Lancio una provocazione, fondiamo le due città, Angera e Arona NON divise dall’acqua ma unite dal lago. Mettiamo insieme le due bellezze e diventiamo la città unica che unisce due Regioni, due storie che si fondono nei possedimenti Borromei, uniamo le incredibili peculiarità delle nostre due città e diventiamo punto di riferimento turistico, culturale, storico e artistico dell’Italia. E’ una suggestione, ma collaborando strettamente Arona e Angera possono mettere a frutto il loro essere simili nella diversità: eventi
unici e uniti, una gestione unica e sinergica dei parcheggi, della viabilitĂ 
lacustre, percorsi e visite guidate del patrimonio storico, artistico e
paesaggistico guardando a ciò che ci unisce invece che a quello che ci
divide…è un percorso che guarda all’enorme patrimonio dell’Italia
che è lo “sfruttamento” delle sue bellezze. Arona e Angera sono due
straordinarie città, anzi una sola… meravigliosa!


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