Una voce dalle periferie
📰 Questo è un articolo pubblicato originariamente sulla versione cartacea de La Spinta, Sesta uscita di Luglio 2022. Visita l'archivio e scarica le precedenti uscite.
In primo luogo vorrei ringraziare i coordinatori di questo giornale informativo per avermi dato la possibilità di scrivere e documentare fatti, vita e problemi di Barzola. Onestamente occorre dire che nella nostra piccola comunità non si vive male; sicuramente la tranquillità contraddistingue il territorio, ma in generale i cittadini di Barzola si sentono un po’ trascurati sia per i servizi che per la partecipazione alla vita
amministrativa. Vorrei iniziare questa mia collaborazione accennando alle tre tematiche che in questo momento ritengo piĂą importanti.
Partecipazione e coinvolgimento alle decisioni amministrative: la comunità di Barzola è praticamente esclusa. Dopo la presentazione dei candidati alle elezioni nessuno si è più presentato per un confronto con noi confermando che vale la consueta regola populista “farsi eleggere e poi sparire “. In realtà l’unica apparizione degli amministratori è nella chiesetta una volta all’anno per la festa del paese ma direi una presenza d’ufficio. Il Bar Aleo si è sempre dimostrato disponibile ad ospitare il dibattito (visto che a Barzola non esiste una struttura municipale), eppure nessuno ne ha mai approfittato nonostante sia stato promesso nei programmi elettorali. Almeno una volta all’anno fatevi sentire e vedere, un piccolo sforzo per
ascoltare anche noi credo sia dovuto. Non abbiamo un referente, se c’è un problema l’unica forma di comunicazione con le autorità è la lamentela logorroica, andando in comune dai vigili…
Ecologia & gestione territorio: lo sapete che a Barzola abbiamo un torrentello fortemente inquinato dallo scarico di una fognatura diretta che raggiunge il lago? Io l’ho scoperto nelle passeggiate in campagna durante il covid, e non credevo ai miei occhi; nel 2022 e con tutte le tasse di depurazione e rifiuti che paghiamo… Al confine con il comune di Ispra vicino alla ferrovia c’è questo torrente che prosegue poi fino al lago attraversando tutta la zona delle paludi. Non saprei dire se arriva dalle case di Barza o da quelle di Barzola vicino a Ispra ma è in ogni caso uno “schifo”, tanfo incredibile e melme varie. Per favore fate qualcosa.
Pubblica sicurezza e sorveglianza del territorio, scriverlo è facile ma non rende l’idea, venite a Barzola e capirete le condizioni delle strade. Partiamo con ordine, il mitico asfalto di cui tutti si lamentano da noi è al “top delle toppe”. L’ultima asfaltatura totale è stata fatta nel 1996, 26 anni fa, poi rattoppi pezzi di corsia o pochi metri alla volta. Per non parlare dell’ingresso dei cortili o della piazzetta e l’avvallamento della stradina della Chiesa. Mi astengo dal commentare ma è vergognoso, le tasse di manutenzione e gestione le paghiamo anche noi. Secondo punto i cavi elettrici, sono ormai 2 anni che è avvenuto un guasto vicino al Bar, in tutta fretta è stato riparato dopo la chiamata, i tecnici hanno riferito a chi ha assistito: si sii torniamo e cambiamo la linea… sono rimasti lì. Altro cavoall’ingresso arrivando da Angera, penzolante perché il supporto al palo è marcito, ormai da un anno è lasciato lì… ne avrei altre ma non mi voglio perdere il concetto che è: i vigili e gli operai del comune che nella ronda quotidiana ci passano sotto, possibile che non se ne siano mai accorti? Aspettiamo l’incidente per intervenire?
I vigili da noi si fermano solo una volta ogni 2/3 mesi; il loro unico intervento consiste nel piazzare l’autovelox e rimpinguare le casse comunali. Non chiediamo molto ma almeno sicurezza infrastrutturale, viabilità e presenza deterrente delle forze dell’ordine sarebbero gradite. Spero che queste osservazioni vengano interpretate positivamente e ci sia una risposta concreta in fatti e attività che ci permettano di migliorare la qualità della nostra vita.